Ford sta rivalutando la sua strategia di prodotto, con il CEO Jim Farley che suggerisce un potenziale ritorno sul mercato delle berline, ma con una differenza fondamentale. Invece di fare affidamento su piattaforme europee che non sono riuscite a entrare in risonanza con gli acquirenti americani, la società sta ora esplorando una berlina conveniente e ad alte prestazioni a trazione posteriore progettata specificamente per il mercato statunitense. Questa mossa avviene nel contesto di un cambiamento più ampio nelle priorità di Ford, che include il ridimensionamento di alcuni progetti di veicoli elettrici per finanziare altre iniziative.
Il punto di svolta rispetto ai veicoli elettrici
Gli ultimi mesi hanno visto Ford sospendere la produzione dell’F-150 Lightning e annullare diversi modelli elettrici pianificati. Ciò, tuttavia, non indica un abbandono totale dei veicoli elettrici. Ford sta ancora sviluppando una nuovissima piattaforma universale per veicoli elettrici destinata a sostenere una “famiglia di veicoli convenienti” a partire da un camion di medie dimensioni nel 2027. L’azienda si sta chiaramente ricalibrando in base alle realtà del mercato e alle pressioni finanziarie.
Il potenziale ritorno della berlina
I commenti di Farley, fatti durante la Monterey Car Week, suggeriscono che la berlina potrebbe essere un modello liftback con un focus sulla praticità. L’amministratore delegato ha sottolineato che i fallimenti delle berline del passato derivavano dalla costruzione di automobili secondo gli standard europei, con conseguenti costi elevati che hanno alienato i consumatori americani.
“C’è sicuramente un mercato per le berline, un mercato enorme”, ha detto Farley. “Ma le nostre generazioni precedenti hanno fallito perché erano troppo costose”.
Ciò segnala la volontà di imparare dagli errori del passato e di fornire un prodotto su misura per le preferenze e i budget degli Stati Uniti.
Compromessi e scelte strategiche
La decisione di dare priorità ad altri modelli rispetto alla berlina Fusion è stata deliberata. Farley ha spiegato che le risorse sottratte all’auto sono state cruciali per lo sviluppo di prodotti di successo come Bronco e Maverick. Ciò dimostra un approccio spietato ma efficace all’allocazione delle risorse: uccidere progetti poco performanti per finanziare i vincitori.
Oltre le berline: il sogno delle supercar fuoristrada
Farley ha anche condiviso piani ambiziosi per una supercar fuoristrada: un veicolo ad alte prestazioni con oltre 1.000 cavalli, potenzialmente con un propulsore ibrido. Il concept ricorda un’auto da rally WRC a quattro posti o una Raptor R senza letto. Sebbene altamente speculativa, l’idea sottolinea la continua sperimentazione di Ford con segmenti non convenzionali.
Rimangono sfide di esecuzione
Nonostante questi piani, Ford deve affrontare ostacoli nell’esecuzione. Il lancio dei veicoli elettrici dell’azienda negli Stati Uniti ha incontrato ostacoli e la sua svolta europea si basa in gran parte sui modelli VW ribattezzati. I richiami ricorrenti (oltre 138 fino ad oggi) complicano ulteriormente le cose. Il successo di Ford dipende dalla capacità di tradurre la visione in risultati tangibili, una sfida con cui l’azienda ha dovuto lottare in passato.
In conclusione, il futuro di Ford dipende dalla volontà di adattarsi, abbandonare le iniziative in fallimento e concentrarsi su segmenti ad alto potenziale, anche se ciò significa ripensare il proprio impegno nei confronti dei veicoli elettrici a favore di modelli più redditizi e orientati al consumatore.
